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VALSUGANA VOLLEY PADOVA vs THERM-IS VOLLEY PAESE

06/05/2017


La Tensostruttura Don Minzoni vive una serata da dentro o fuori con il secondo turno dei playoff promozione di Serie C, contendenti i rossoblu di casa del Valsugana e gli ospiti del Therm-Is Paese, vincitori a sorpresa sul campo dello Zanè nel turno precedente.

Coach Nicolò Valerio sceglie Di Pietro in regia, con Canton opposto, la coppia De Nigris e Scanferla in banda, Todaro e Ballan al centro e Grigoletto libero. Ospiti senza allenatore: l'autogestione porta all'ingresso iniziale di Prata, Brunetta, Ceccon, Mattiuzzi, Caddeo, Manente e libero Imoli. 
Si parte subito con i botti: Todaro a muro dà il primo punto della sfida ai locali, sono gli ospiti però più dinamici in difesa e ficcanti in battuta (1-4). Il Valsugana si riprende ed accorcia con il muro di capitan De Nigris (4-6), ma la stessa moneta riempie tre volte il salvadanaio di punti avversario e la ricezione dei padroni di casa non ne vuole sapere di registrarsi, complici i pochi errori e la buona verve del Paese dai nove metri (5-11). Manente in battuta, la solidità difensiva e la sentenza di Prata a muro indirizzano in modo definitivo un set che ha i contorni dell'incubo per gli increduli spettatori (6-17).
Cambio di diagonale rossoblu nel giro di pochi scambi, con l'ingresso di Malavasi in palleggio e Zotta martello, in banda Dainese rileva Scanferla, Ferrari dà il suo contributo tutto cuore da libero; nel Paese dentro Pin per Brunetta nel classico giro per dare una mano. Con Prata a far danni in battuta, è Zotta a fermare l'emorragia con un mani-out e a replicare poco dopo (8-20), mentre in tribuna il tifo può finalmente scaldarsi nel vedere una timida reazione, tra trombette, cori e ululati di ogni tipo (indiani compresi).
Sul servizio di Ballan il Paese fatica a trovare cambio-palla, mentre gli attaccanti sono implacabili a finalizzare le belle difese di sacrificio (17-23). Il recupero è però tardivo ed il Therm-Is stacca il biglietto del primo parziale con l'ace di Caddeo (17-25).

Squadra che vince non si cambia nel Paese, correttivi nel Valsugana con Zotta e Malavasi confermati sul lato destro del campo, rientra Scanferla, Grigoletto libero. E' un altro Valsugana di testa, la gara diventa molto bella per agonismo e spettacolarità, con due squadre che non si risparmiano.
Rigore concretizzato da Ballan e propiziato dalla battuta di De Nigris che poi trova l'ace: è questo il primo momento decisivo di un parziale giocato per il resto con grandissimo equilibrio (13-9). Prima e dopo lunghissime azioni che spellano le mani ai presenti, con i punti equamente divisi tra le due formazioni. Uniche eccezioni il tentativo di remuntada ospite grazie alla battuta di Ceccon e ad un paio di errori in attacco dei locali (14-13), seguito poco dopo dal turno al servizio di Ballan, secondo momento chiave del set con i padroni di casa molto reattivi in difesa (20-15). Il Paese nel frattempo prova a cambiare l'inerzia, in modo alla fine infruttuoso, con Betto per Manente (13-9) e Pin-Sartor per Brunetta-Ceccon (18-15). 
Il Valsugana viaggia bene, il Paese si affida in questa fase per lo più alla propria organizzazione dietro ed alle bordate di Ceccon. E' un gran spettacolo, con il Valsugana sugli scudi in tutti i fondamentali e pronto a restituire lo sgarbo subito nel primo set (24-17). Anche in questo caso la squadra in svantaggio tenta il recupero, tardivo, con un errore in battuta a chiudere il parziale (25-20).

Tutto invariato nel Valsugana ad inizio del terzo set, mentre il Paese torna alle origini e cambia tattica, girando di tre rotazioni la formazione e cambiano così gli accoppiamenti sotto rete. 
Il Therm-Is scappa (0-3), fuoco di paglia grazie alle legnate di Scanferla ed al muro di Ballan (5-5). Sale in cattedra Manente, il Valsugana si affida al collettivo, la gara scorre sul filo del rasoio, con le due formazioni che magari riescono a portare a casa un mini-break, ma non superano mai i due punti di vantaggio sull'avversaria (12-12). Poco prima Dainese per De Nigris (10-9), subito dopo Zotta abbatte un malcapitato difensore pareggiando un piccolo tentativo di fuga ospite (14-14).
Gran bella partita, condita da grande equilibrio, sudore, carattere, tecnica, cornice di pubblico che si fa sentire. Manente picchia dai nove metri, freddo e chirurgico Dainese in seconda linea, poi chiamato da una bella apertura di Malavasi e anche questo pericolo è rintuzzato (19-20). Entra Betto per Prata, difese spettacolari di Grigoletto ed Imoli, centrali cecchini (21-21).
Il set si decide su due palloni in questo preciso momento: palla ormai persa recuperata praticamente sulla porta e nel corso dell'azione vinta dal Paese, seguita da un errore in attacco sul cambio-palla di casa (21-23). In mezzo la decisione di cambiare la banda di P1 nel Valsugana, con il rientro di De Nigris per Dainese. Todaro sale al cielo e risulta un muro invalicabile, due combattute azioni mandano a referto un punto per parte, con Caddeo il mattatore del Paese  che replica risultando implacabile nel mettere a terra il cambio-palla decisivo (23-25).

Quarto set: Dainese in campo a far coppia con Scanferla, i due si invertono le posizioni di partenza. Problemi in ricezione tra i locali, muro importante tra gli ospiti (1-4). Il time-out di coach Valerio schiarisce le idee (4-4), l'apporto a muro aiuta molto e la prova in seconda linea cresce rispetto ad inizio parziale.
Il copione è quello del terzo set: bel gioco, combattività alle stelle, nessuna formazione che prende realmente il treno della fuga giusta. Canton è chiamato a dare peso in attacco (10-10), la gara è davvero emozionante e molto gradevole da vedere, costantemente o quasi punto a punto. Il coro "de-col-lia-mo" mette sulla rampa di lancio uno Scanferla in versione diesel che sale sempre più di intesità durante tutta la gara e trova il suo culmine in questo parziale. Il Paese però non molla niente, con Brunetta molto ispirato in questa fredda serata: in generale il Therm-Is ha dalla sua una difesa forte ed ordinata, una battuta a tratti molto complicata da tenere, un muro presente e varietà di gioco, ma soprattutto salta all'occhio come a turno un po' tutti diventano protagonisti (Caddeo in questa fase), coprendo magari il leggero calo di qualche compagno che deve rifiatare qualche punto e permettendo quindi una gran costanza di rendimento. Nel Valsugana tutti lottano, forse con un po' di nervosismo, ma senza mai sottrarsi alla battaglia. 
Il leit-motiv è disegnato come in un quadro, per il sottile filo della bilancia e da quanto sono belli alcuni scambi che riconciliano con la pallavolo, pur vedendo gladiatori che non se le mandano a dire (18-18). Mattiuzzi punge in battuta, il Valsugana organizza comunque un attacco e protesta per una svista arbitrale, ma Ken Canton "il guerriero" sfoga la rabbia per il torto subito a tutto braccio (19-20). 
Inizia una sfida parallela tra il Valsugana e la coppia arbitrale, sicuramente non agevolata dal clima di ovvio agonismo in campo e sugli spalti, ma che ha saputo essere tanto ferma e precisa nei primi tre set (nonostante qualche protesta), quanto poco lucida e disastrosa nel quarto parziale sotto vari punti di vista (tecnico, nel metro adottato e forse anche nel tenere in pugno la partita). Riesce quindi difficile commentare il segmento finale di gara, in cui pesa anche un rosso tra le fila di casa, con il nervoso diventato incontenibile (21-24). L'ultimo punto della stagione rossoblu lo firma Scanferla in attacco, Ceccon sentenzia il passaggio del turno, anche questa volta a sorpresa, del Therm-Is Paese (22-25).
 

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