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DA ROLD LOGISTICS BL vs VENPACIB VALSUG.PADOVA

02/11/2019


Link intervista (youtube): Barison

Seconda trasferta consecutiva per il Vena Cib Unigas, prima sfida non tra due formazioni entrambe padovane, anche se si gioca sempre dentro i confini veneti e quindi rimane comunque un derby regionale, remake della lunga sfida che nella passata stagione ha dato vita alla lotta per la promozione in SErie C, con terza incomoda il Bassano.
 
La novità principale è Nicoletto in regia, con Magnabosco e Turrato costretti al forfait; Zanon-Costa le bande, Barison-Barbieri i centri, Bacchin opposto e Bortolini libero a completare il quadro. Nel Belluno palleggia Colussi, Boz opposto, Candeago e Gallina di mano, Paganin e Piazzetta centrali, Schiano libero. 
Bacchin battezza il match, facendo capire di volere la palma di miglior realizzatore ed ottenendola (23 pt) nel testa a testa contro Boz (20 pt). Il Valsugana entra bene in partita, piglio giusto anche per il Da Rold: ospiti che mantengono sempre un leggero vantaggio fino a un terzo di parziale, salvo poi smarrirsi tra ingenuità ed errori in attacco (09-12). Il cambio-palla delle due formazioni regge a lungo (13-16), finchè è il Da Rold ad avere un passaggio a vuoto (ben 9 errori locale e 10 ospiti nel primo parziale), mentre il Valsugana sfrutta a dovere la battuta (3 ace nel primo set, 7 nel corso della gara) e scappa grazie al gioco vario e veloce di Nicoletto ed alla verve dei laterali (22-17). Il Venpa Cib Unigas gestisce con tranquillità ed incamera il primo set sull'ace di Zanon (25-20).

Il secondo set registra un lungo punto a punto, praticamente mai interrotto fino alla fine, fatta eccezione per un piccolo mini-break bellunese subito parato da un contro-break patavino a metà parziale. Più incisivo il Da Rold (50% nel secondo set, 40% Valsugana), più bravo a limitare l'errore il Venpa Cib Unigas (6 errori vs 10), ricezioni positive in entrambi i fronti per tutta la gara (61% complessivo per ognuna, con picchi su entrambi i campi del 78%). Set emozionante e piacevole, ricco di difese spettacolari che fanno impazzire il pubblico presente. La prima a raggiungere il set-ball è il Da Rold sulla pipe di Candeago, ma servirà il secondo tentativo per pareggiare i conti di un soffio (26-24).

Nel terzo set il Valsugana si trova sempre a rincorrere, vedendo il Da Rold prendere inesorabilmente il largo (14-21): è il set in cui fatica qualcosa in più la ricezione, ma soprattutto tradiscono difesa (varie incomprensioni) ed attacco (27%, media del 40% molto incostante che fluttua tra il 27% e il 50% in questa gara). Nulla fa presagire una rimonta del Venpa Cib Unigas, ma i locali si rilassano troppo e perdono notevole incisività in prima linea ed efficienza nel punto forte della difesa, collezionando parecchi errori in attacco e anche nella costruzione del gioco: a fine match si contano 43 errori-punto bellunesi, quasi due set regalati ai padovani che ne commettono in totale 30, tuttavia concentrati per un terzo nel solo primo set con gli altri diluiti pochi per volta lungo quattro parziali. 
Entra Marini. Barison straripante ed invalicabile a muro (12 punti, di cui metà sono muri), sofferto molto dagli attaccanti avversari che trovano le sue manio quelle di Bacchin (3 muri e tante toccate), come alternativa le difese di Bortolini, oppure sono costretti a rischiare aumentando sensibilmente il margine di errore. Belluno è in tilt, entrano Della Vecchia e Foroni. Il turno al servizio di Zanon sconvolge gli avversari e facilita tre muri consecutivi: due consecutivi di Barison, uno di Marini che sigla il pari (22-22). Il Valsugana avrebbe più volte l'ocassione del sorpasso (mai avvenuto nel terzo set), ma la lunga azione va in cascina bellunese. Marini sfodera un braccio armato degno di un bazzoka, tuttavia Colussi giostra bene gli utlimi due prolungati scambi, premiando le fenomenali difese della seconda linea ed affidandosi a Della Vecchia e Boz (23-25).

Marini e Foroni si guadagnano la riconferma nei rispettivi sestetti. Veemente reazione del Venpa Cib Unigas che in pratica regala a lungo un soliloquio, salvo poi smarrirsi e sentire il fiato avversario sul collo (16-14), fortunatamente senza rischiare il peggio grazie alla prestazione maiuscola di Barison ed a una prova di squadra caratterialmente da incorniciare nei momenti di massima difficoltà.
Zanon fa sentire la propria esperienza in tutte le fasi di gioco, Nicoletto varia molto, Barbieri punge al servizio (2 ace come capitan Zanon), mentre il Belluno aiuta calando notevolmente in attacco (38% nel quarto set, 29% nel quinto, a fronte del 50% e 48% rispettivamente di secondo e terzo set), soprattutto in banda. Il Venpa Cib Unigas riprende quindi a marciare spedito(23-17), gestendo senza grossi patemi fino all'ace di Zanon che prolunga la partita al mani-out di Bacchin, lasciato quasi in libertà dall'apertura dietro di Nicoletto (25-20).

Come ovvio immaginarsi, nessuna squadra è appagata del punto già raccolto, cercado di dare il massimo per giungere alla vittoria. Quinto set all'insegna del gruppo per il Valsugana, di Foroni per il Da Rold Logistics: con un eccellente impatto sul match (in doppia cifra disputando un set intero, un tie-break e uno scampolo di terzo set), miete vittime facendo paura al Venpa Cib Unigas (4-1) ed inanellando tutti i cinque punti iniziali del Belluno (5-3). Non è probabilmente un caso che con il suo approdo in seconda linea sia il Valsugana ad emergere, abile a rimanere sul pezzo, avere pazienza e sfruttare le varie possibilità in attacco, trovando per la prima volta il vantaggio al cambio-campo (7-8). 
Come nel quarto parziale, il Da Rold Logistics va in deficit proprio nei suoi punti di forza individuali fino a buona parte del match, continuando a sbagliare molto. Il Valsugana ne approfitta sapientemente (10-07), ma non basta: Foroni fa subito notare il suo ritorno in prima linea, i rossoblu ospiti leggono poco bene la situazione difensiva e non trovano contromisure a quello che è praticamente un attacco a uno con palla per lo più alta (12-12). Questo rischia di compromettere la vittoria, invece va diversamente perchè comunque il Valsugana, dopo il trittico ospite che aveva portato al pareggio (10-10), tiene il cambio-palla e di conseguenza ha sempre un punticino in più con la battuta in mano: è fondamentale il muro di Bacchin (14-12), il cinismo e l'ennesimo errore dei padroni di casa completano l'opera (15-12).
 

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