Recupero di campionato poco spettacolare: il Valsugana parte subito con un break importante sfruttando sostanzialmente la battuta, ma appare molto svogliato e poco convinto in difesa. L'Eagles recupera fino al 14-13 per i padroni di casa a le gara scorre sul binario dell'equilibrio fino al turno in servizio salto flot di Zancopè (22-17). Il Valsugana controlla il cambio-palla e chiude 25-19.
Nel secondo set l'Eagles mischia le carte, sistemando la correlazione muro-difesa e spostando l'attaccante più forte in banda. Il Valsugana difende inizialmente bene, ma non riesce mai a chiudere in attacco per la giornata non troppo brillante nè dei palleggiatori, nè dei centrali. Con l'Eagles avanti 07-11, Salvagnini restituisce un po' di ordine e costanza in regia, pur soffrendo in fase difensiva. Il turno in battuta di Rizzi regala quattro ace e una ricostruzione semplice, ma l'Eagles restituisce prontamente il favore con il suo battitore migliore (16-20). L'ingresso di Bertani aiuta a muro e con il servizio di Zancopè lil set si riapre 21-21. E' però l'Eagles ad apparire più ordinata e concentrata in difesa, con il Valsugana che non riesce a sfruttare mai l'attacco in modo efficace: gli ospiti si impongono 22-25 con merito.
Numerosi cambi nel Valsugana ad inizio terzo set, per cercare più che tecnica, la voglia di giocare che sembra mancare. Lo spartito però non cambia: gara in equilibrio fino al 16-16, con il Valsugana leggermente meglio in regia e ricostruzione, ma poco positivo a muro e attacco al centro. L'Eagles scava un primo solcro che sembra poter essere decisivo sul 16-19, ma l'ingresso di Sardena sistema molto sul piano difensivo (19-19). Sono tre errori consecutivi in attacco dal centro a dare un'altra importante opportunità agli ospiti (19-22). Risolve tutto l'ingresso di Bastianello e un po' di arguzia tattica: senza centrali in campo, il Valsugana gioca con le bande titolari al centro e quelle subentrate di lato. L'esperimento funziona: la battuta complica la vita all'attacco dell'Eagles, mentre la presenza di quattro bande rapide in campo rende più ordinato (anche se più basso) il muro e semplifica tecnicamente la difesa. Bastianello in battuta, Sardena in difesa e Zancopè in attacco e a sopresa anche a muro da centrale (ben due) sono gli assi su cui si fonda la rimonta Valsugana, che chiude 25-23 con Rizzi.
Nel quarto parziale il Valsugana entra con un sestetto più tradizionale. E' però una squadra diversa, più convinta e presente con la testa. Tonello sale finalmente in cattedra, così come i centrali iniziano a far vedere di cosa possono essere capaci (11-07). L'emorragia di punti dell'Eagles non si ferma, il Valsugana sembra tutt'altra squadra, sbagliando poco e a volte difendendo anche l'inverosimile (16-08). Il set scorre veloce fino al 25-15, per un 3-1 complessivamente giusto per quanto si è potuto vedere, ma con una prova opaca per due terzi di gara.
A fine gara un piccolo discorso per sottolineare l'atteggiamento poco positivo, ma anche per evidenziare all'interno del gruppo la nota di merito di essersi adattati nel terzo parziale: a volte basta solo un po' di ordine e soprattutto convinzione. In tal senso gli elogi principali vanno ai subentrati Salvagnini, il quale ha portato ordine, Sardena e Bastianello, i quali hanno sostanzialmente vinto il set e forse la partita con il loro ingresso, Zancopè per aver interpretato al meglio il suo compito fuori ruolo.