26/09/2025
Comincia ufficialmente la stagione agonistica: l'onore va alla giovane Serie D del duo De Lazzari / Pistore e la squadra non delude, ottenendo il primo successo contro l'agguerrito Delta Adria in Coppa Veneto. Gara tipica di inizio stagione, condizionata da molti errori e affinamento da trovare, ma disputata con gran generosità ed applicazione.
Valsugana in campo con Mancino in regia, Crivellaro opposto, Perissinotto e Cervato bande, Volpino e Lunardi centri, libero Fico.
Ospiti di coach Boscolo con Doria alzatore, Boscolo in diagonale, Meghenzani e Padovani di mano, Milan ed Italiano centri, libero Spinello.
Il perentorio muro di Crivellari/Lunardi rappresenta anche il primo punto rossoblù conquistato in autonomia (4-2, in precedenza tre regalini avversari). Un gran colpo di Cervato strappa applausi (6-4), ma diversi errori premiano prima i locali (9-6), poi gli ospiti (10-09), finché la lettura a muro di Crivellari su un attacco di seconda intenzione ed il successivo muro di Volpin consentono l'allungo (12-09).
L'intervento sontuoso di Fico e l'apertura magistrale di Mancino per la potente parallela di Crivellari scongiurano il pari del Delta Adria, porta ulteriore serenità la botta di Lunardi (14-11). Pregevolmente angolata una pipe di Perissinotto (16-12), però arriva un momento di difficoltà generalizzata in attacco con poca mira del campo (17-16). Lunardi spara alla sua sinistra (18-16), l'ennesimo out costa il pareggio (18-18). Proficuo contrattacco di Perissinotto (20-18): nonostante un muro di Milan dia apprensione, Volpin ripaga con la stessa moneta e la verve di Crivellari mantiene le distanze (23-21). Doppio cambio in diagonale principale, con gli ingressi di Martini in seconda linea e Bonin in prima: il palleggiatore serve subito l'altro neo-entrato Bonin che pesca il mani-fuori del ventiquattro, un'invasione ospite chiude infine i conti del primo parziale (25-22).
Secondo set con i titolari di giornata su entrambi i fronti. Avvio complicato sul tap-in di Milan e soprattutto l'efficace la battuta di Maghenzani (1-4). Cervato infonde coraggio con attacco e muro (4-5), ma il Delta viaggia costante nella prima metà di parziale, fino alla furbizia di Doria ed al pallonetto laterale di Maghenzani (06-11). Le parate di Fico e due prodezze di Perissinotto garantiscono psicologicamente una ripartenza, sull'attento tap-in di Volpin entra Rivelli (10-13).
Cervato trova il pertugio, invece l'Adria fa un triplo omaggio ai rossoblù che ringraziano (14-14). Crivellari piega le mani al malcapitato muro (15-15), l'ace di Cervato, Lunardi abile nello sporcare a muro e la mano calda di Perissinotto spaccano il set (20-17). Doria e Mancino si scambiano cortesie di seconda intenzione con difese sorprese (21-18), a questo punto il Valsugana decide di farla finita con un poker succulento: tripletta di Crivellari (due bordate e la delicatezza del venticinque), nel mezzo un ace straripante di Perissinotto (25-19).
Nel terzo set - condito da parecchi errori - apre le danze Perissinotto, l'Adria si fa sentire al servizio con Maghenzani (un ace) ed Italiano (due ace), il Valsugana è abile a muro mettendo le mani sia con Volpin/Crivellari, sia con Cervato. Crivellari è infuocato, piacciono una diagonale millimetrica di Cervato e un contrasto astutissimo di Perissinotto, comunque il Delta Adria resta ampiamente sul pezzo e sembra poter scappare sul muro di Italiano che bissa in primo tempo su un notevole palleggio laterale di Doria (08-12). Lo show di Perissinotto in battuta rimette in perfetta carreggiata i padroni di casa (12-12). Fico e Mancino si dannano l'anima nel salvare e rincorrere la palla, Lunardi è infermabile in primo tempo, tuttavia sulla parallela di Padovani ha la testa avanti il Delta Adria, intanto entra Lombardi (16-18). Missile di Perissinotto, poi le squadre scambiano il primo freddo autunnale per un Natale anticipato da qui fuorviero di (nove) regali: nulla di preoccupante essendo la prima gara stagionale con ovvia necessità di rodarsi, anzi ottimi spunti e materiale su cui lavorare nei prossimi giorni. Ci si presenta allo sprint finale affiancati (23-23), Italiano conquista il primo set-ball, ma gli ospiti sprecano al servizio. La truppa patavina suona la carica decisiva con strenua difesa (out l'Adria) e il timbro a muro di Lombardi (26-24): chi ben comincia festeggia ed è a metà dell'opera!