CARPENTERIA K2 URBAN vs OrtopediaAntoniana

URBAN - VALSUGANA VOLLEY 1-3

Coach Santangelo risponde con Dell'Arte alzatore, Pasinato E. martello, Rossignoli e Finke bande, Berlanda e Longo centrali, libero Corsatto.

 

Il primo set è quasi da dimenticare per l'Ortopedia Antoniana, con partenza già in salita fra amnesie e servizio ficcante di Brugnolaro (9-4). Tra i rossoblù la ricezione vacilla (35%), l'attacco diventa scontato e decisamente non rende (18%), gli errori si sommano copiosi (13). L'unico mini-break ospite è all'insegna dei centrali: il tris vede primo tempo ed ace di Longo, a cui segue il muro di Berlanda (11-08). Cambio-palla dell'ex Tolin, Ceccato spinge in battuta ed il Valsugana, nonostante le sostituzioni, sparisce sotto i colpi dei contrattacchi di casa (21-10). Per la truppa di coach Crespan diventa ordinaria amministrazione fino all'ultimo errore ospite (25-12).

 

Si riprende con Zilio libero. Cambia completamente il registro nel secondo set, con tre fattori chiave da notificare: una migliore ricezione (attacco sempre un po' latitante), muro particolarmente incisivo (sei punti diretti e tanto lavoro sporco) e rovesciamento completo sul fronte degli errori: l'Ortopedia Antoniana preferisce gestire senza sprecare, piuttosto che buttare via palloni (3 errori), tattica fruttuosa visti i tanti regali natalizi dell'Urban (15), soprattutto quando gli scambi sono più lunghi e la pressione aumenta. Partenza col botto: ace di Dell'Arte, muro di Berlanda e due omaggi da scartare (0-4). Planata plastica di Finke, Pasinato e Berlanda erigono una muraglia cinese (1-6). Berlanda di nuovo invalicabile, però si soffre ancora sul servizio di Brugnolaro (7-7). Torna sui nove metri Dell'Arte e mette in crisi il sistema ricettivo avversario, ricavando un ace, un astuto lob ed un'opportunità sfruttata da Pasinato (10-14). L'Urban non riesce più a racimolare due punti consecutivi, intanto il Valsugana scappa, grazie all'affidabilità di Zilio, con Longo (attacco e muro) e Rossignoli (14-21). Sublime in contrasto Dell'Arte ed altro incredibile doppio muro di Berlanda (15-25).

 

Terzo set sulla falsariga del precedente, con il Valsugana che compensa le minori sbavature locali con un attacco più efficace di prima. Classiche schermaglie iniziali, spiccano due primi tempi tuonanti di Longo ed un curioso muro a parabola di Dell'Arte che si spegne sulla riga laterale opposta, però una incomprensione padovana costa un piccolissimo gap (7-5). Dopo un accurato pallonetto di Rossignoli, è in vena di strenne l'Urban (7-9). La rotazione con Dell'Arte a fondocampo (un ace) è spauracchio per i padroni di casa: Rossignoli performa in prima linea, alza la saracinesca Berlanda, a stupire c'è perfino un inusuale attacco da opposto in seconda linea di Finke dopo copertura di Pasinato (08-15). Due consecutivi muri locali non irretiscono i rossoblù, tra le cui fila entra Signori: Berlanda legna, Pasinato si oppone a muro (10-18). I cinque cambi di casa (libero compreso) non modificano le sorti del parziale, in saccoccia con le doppiette di Longo e Finke, quest'ultimo autore di ace e pipe conclusive (14-25).

 

L'Urban rientra con Mioli, Baldan e doppio libero con Roncaglia a supporto di Zane. È veemente e determinata la reazione dei padroni di casa: il Valsugana ha le polveri bagnate (eccetto una gran pipe di Finke), dall'altra parte di rete cresce l'intensità difensiva e sono prolifici Cortesia (ace), Mioli e Marini, con la banda pronta anche a murare per l'ottavo punto locale (8-2). Entra Belluco. Il muro di Longo e l'ace del giovane opposto immettono un minimo di benzina nel motore, le bande rossoblù si fanno sentire, ma è deleterio il servizio di Ceccato con Mioli devastante (15-08). Salvataggio d'istinto di Zilio, Rossignoli prende l'incrocio in diagonale. La storia si ripete: para Zilio e Rossignoli fa mani-out. Deja-vu poco dopo: Zilio in controtempo, altra stoccata mani-fuori di Rossignoli che poi infila pure l'ace profondo sulla riga, con grande sportività di coach Crespan da sottolineare (16-12). Tripletta di Belluco, benedicendo il neo-entrato Pasinato G. e Finke come gendarmi difensivi fuorvieri di due contrattacchi (17-15). Il Valsugana anticipa la tombola di Capodanno con una sonante cinquina: difesa sopraffina e manone calde di Longo e in particolare Rossignoli (19-21). Belluco fa breccia in pazzesca diagonale e la battuta del neo-entrato Signori crea grattacapi, inducendo all'errore gli avversari (20-23). Si fa pericoloso l'Urban (22-23), ma è impavido Rossignoli e Belluco chiude l'anno col botto a muro (22-25).