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Storia della società: origine ed evoluzione


L'origine del Valsugana Volley è nel 1986, con la prima affiliazione FIPAV del Sacro Cuore Valsugana Libertas, con Presidente Valerio Noventa (nella foto) e la partecipazione al campionato di Terza divisione maschile con una squadra che aveva in precedenza dominato il campionato di IV fascia CSI ed aveva così deciso di misurarsi nei campionati federali.
 
La prima storica squadra, la quale annoverava persone ancora oggi nell'organigramma societario del Valsugana maschile o femminile, ottenne ottimi risultati, passando in tre stagioni dall'ultima categoria federale alla serie D regionale, mentre alle spalle un manipolo di giovani del quartiere allenati dall'attuale presidente Bastianello partiva con una nuova terza divisione.
A sinistra la squadra CSI antecedente il 1986; a destra la prima storica squadra 1986/87.

La storia è proseguita tra alti e bassi, quando nel 1997 vi è un primo tentativo di creare una squadra nel settore giovanile, artefice Maurizio Vego Scocco che inizialmente ha cominciato dal minivolley, per poi riuscire a formare una squadra Under 13 mista (maschile e femminile) e finalmente nel 2001/02 è stata iscritta la prima squadra giovanile interamente maschile (U14), insieme a una seconda Under 13 mista con vari maschietti al di sotto del limite di età. A Maurizio Vego Scocco, determinante nel far nascere il settore giovanile, si sono affiancati nel 2002/03 il giovane Francesco Palazzi (in società già dall’anno precedente) e il più esperto Bruno Pauro (con il compito di fare da trait d’union tra U18 e divisione), successivamente con l’esponenziale crescita del settore giovanile, grazie anche a molte scommesse vinte, si è arrivati fino all’iscrizione di squadre maschili in ogni categoria giovanile (fattore confermato quasi sempre), con la presenza nel corso degli anni di molti allenatori preparati, affiancati da qualche stagione anche da atleti del vivaio ormai cresciuti che provano a lanciarsi in questo mondo.

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A sinistra il gruppo 1986/88 con Bruno Pauro ed il dirigente Antonio Morello (allenati in precedenza da Maurizio Vego Scocco, ella foto in età U18 con podio regionale); al centro i gruppi 1989/91 con Maurizio Vego Scocco, Francesco Palazzi ed il dirigente Antonio Olmi; a destra il primo campionato U12 interamente maschile con i nati 1998/2000. 
 
Nel 2000 il Sacro Cuore Valsugana si fonde con l'U.S. Altichiero: le due società confluiscono in un progetto unico e ambizioso, con la nascita della Polisportiva Valsugana 98, in cui è presente anche il Valsugana Calcio. Obiettivi e stili però hanno profonde differenze e, complice la storica promozione in Serie B2 nazionale nel 2001/2002, nasce dalla stagione successiva l'attuale Valsugana Volley, inizialmente con la presenza congiunta dei settori maschile e femminile, presidente Giancarlo Piva. Già nella stagione successiva, per motivi economici ed organizzativi, i due settori si dividono: il femminile costituisce il Volley Valsugana (in seguito diventerà Pallavolo Valsugana) ed il Valsugana Volley rimane società solo maschile, con l'elezione a presidente di Alessandro Bastianello, tuttora al vertice societario, con un intermezzo di Fausto Bacelle (già presidente anche nella vecchia società), attuale vicepresidente e figura importante per la società.  
1986-200
US Sacro Cuore Valsugana
2000-2003
Pol. Valsugana '98
Dal 2003
ASD Valsugana Volley

Da quel momento la  prima squadra ha militato prevalentemente in Serie B2 e dal 2016/17 con la riforma dei campionati in Serie B unica, con due parentesi in Serie B1 (nel biennio 2005/07 dopo acquisizione/fusione con il Vigonza e successivamente nella stagione 2015/16 per integrazione) e una parentesi in Serie C in cui si è preferito ripartire dal proprio settore giovanile (dalla stagione 2007/08 a quella 2009/10), per trovare nuova linfa grazie al “Progetto Cib Unigas” che è stato portato avanti in quegli anni in collaborazione con la Pallavolo Padova (all’epoca denominata Volley Sempre Volley), società con la quale vi è ancora stretta amicizia. Il progetto ha permesso di sviluppare ulteriormente un settore giovanile di alta qualità, inizialmente in comune tra le due società, con vari passaggi anche di atleti non solo in prima squadra. Proprio per questo progetto a Padova è arrivato Baldovin, attuale head-coach della Tonazzo in Serie A1, proveniente dallo staff della nazionale juniores. 
Nelle foto a destra: in alto Alessandro Bastianello (destra) alla presentazione del Progetto CIB Unigas con Baldin (Volley Sempre Volley, attuale Pall. Padova); in basso Fausto Bacelle che riceve il premio Sportivo del Quartiere 2007 per la dedizione messa quotidianamente a favore dello sport (Valsugana Volley).

Anche a fine progetto, il Valsugana a livello giovanile, in mezzo alla moria di molte società anche storiche, ha saputo crescere in modo esponenziale e da diversi anni annovera in media 150 tesserati, con la partecipazione a praticamente tutte le categorie giovanili fin dall'Under 12.
Diventata ormai importante punto di riferimento provinciale, la società ha avuto nel giovanile crescenti soddisfazioni tra atleti selezionati nella rappresentativa provinciale e la qualificazione di varie squadre alle fasi finali e alla successiva fase regionale, mancando finora solamente l'ingresso in quella nazionale, con il punto più alto il podio regionale (terzo posto) dell'Under 18 nel 2003/04 e dell’Under 19 nel 2013/14 e una bacheca comunque ricca di piazzamenti, in una provincia e regione che sono tra le prime tre in Italia per numero di tesserati e qualità delle formazioni iscritte (alcune vere e proprie corazzate, lo scudetto in varie categorie giovanili è arrivato più volte nella nostra regione o perfino provincia). Da quando la riforma dei campionati giovanili ha suddiviso eccellenza regionale da campionato primavera interprovinciale, il Valsugana giovanile è società che generalmente si qualifica alla fase regionale oppure arriva nei primissimi posti del Campionato Primavera (tre titoli e vari piazzamenti nel podio).
 
 
A sinistra l'U16 campione provinciale 2012/13 guidata dal campione del mondo Pasinato, al centro il titolo provinciale U12 2010/11, a destra il terzo posto regionale U19 2013/14.

Molti atleti cresciuti nel Valsugana fanno parte dei rooster della prima squadra (obiettivo principale per i ragazzi più prestanti del settore giovanile) o comunque hanno calcato in altre società i campi di Serie A (Beccaro e Bortolini) e Serie B. Come nota di curiosità, in prima squadra hanno giocato altri sei atleti, non del settore giovanile Valsugana, che hanno calcato anche la Serie A: Baggio, Bellini, Gozzo, Marcato, Marini, Pasinato (campione del mondo e d’Europa con la Nazionale azzurra).

Fondamentale per la crescita societaria è stata l’inaugurazione della tensostruttura nel 2006, adiacente alla palestra storica: questo ha permesso infatti di “portare a casa” tutte o quasi le squadre giovanili e sviluppare al meglio vari progetti, in particolare quello scolastico. La struttura è poi stata migliorata continuamente: spogliatoi autonomi e segreteria (2013), gradinate per le persone (2015), piccolo museo (in occasione del trentennale nel 2016). E’ omologata fino ai campionati regionali.

Molti i risultati e i progetti in porto o in cascina, grazie alle idee e alla caparbietà di molte persone. La nascita di un'Under 12 interamente maschile a partite dal 2009/10 (allenatore Francesco Palazzi) è stata inizialmente una scommessa fortunatamente vinta e praticamente una novità nel panorama pallavolistico provinciale e non solo. Il tutto con lo scopo di dare continuità al valido progetto scuola, nato anch'esso con “Pal” e ormai a pieno regime da una decina di anni con Marco De Nigris, ma anche in questo caso una difficile conquista sia per motivi di risorse, sia soprattutto per l'iniziale diffidenza scolastica e istituzionale che preferivano affidarsi o solamente al professore oppure a sport meno conosciuti. Molto importante la continuità tra progetto scuola e Under 12, in cui si è sempre cercato di avere responsabile del progetto coincidente con il ruolo di allenatore della prima squadra giovanile (nelle ultime stagioni De Nigris).
 

Solide anche le iniziative giovanili (ad esempio ritiri estivi e talvolta invernali, un piccolo campus a metà anni duemila, recentemente il Camp estivo), a cui si sono recentemente affiancati altri progetti grazie anche alla nascita di un'area predisposta (responsabili Katia Cagnati e Cristina Marin), tra cui quello di tutoraggio scolastico, borsa di studio scolastica, servizio di fisioterapia o psicologo a disposizione… ma si può dire che iniziative e progetti siano sempre in costante divenire!! Nel corso degli anni inoltre sono stati anche effettuati alcuni gemellaggi o patrocini; tuttora è in corso quello con il Comune di Falcade per lo svolgimento della maggior parte dei ritiri pre-campionato. 

Da più stagioni inoltre la società ha ottenuto prima la Certificazione di Qualità per il Settore Giovanile, tra le prime società interamente maschili ad averla e tuttora tra le poche in Italia in fascia argento, ma anche la preziosa qualifica di Scuola Federale di Pallavolo dalla FIPAV Nazionale, alla pari di società storiche a livello nazionale. Entrambi i progetti sono stati portati avanti da Francesco Palazzi e rinnovati dall'insostituibile segretario Stefano Ferrari, con la supervisione tecnica come Direttore dell'allenatore di turno della prima squadra. Approfondisci qui.

Varie le possibilità associative fornite dalla società: oltre ai già citati ritiri, la presentazione della squadra, cene e feste annuali, il Josh Festival, proposte di beach volley o tornei a fine stagione, un sito internet che si pone come punto di riferimento e che sarà ulteriormente arricchito, un servizio di segreteria e bar sempre attivo, la sicurezza (in primis per la presenza di istruttori e dirigenti abilitati al primo soccorso, comprese manovre di rianimazione), a metà anni duemila perfino un piccolo campus con l’obiettivo di sviluppare in futuro anche questa proposta. Il tutto con una crescente collaborazione col settore femminile, con la realtà territoriale in cui ha sede la società (in particolare parrocchia, quartiere, scuola) e con lo sguardo anche a quelle limitrofe per allargare il bacino d’utenza e provare a porsi come servizio per molti ragazzi e famiglie.
 

Diverse le iniziative a carattere sociale in questi anni, a favore di realtà più povere, oppure di alcune associazioni, dalla prima Karibu Africa Onlus alle ultime di questo triennio, cioè la rappresentazione teatrale organizzata da Sine Modo sul Rwanda (Dio è qui) e i lavori di ristrutturazione portati avanti da alcuni nostri volontari presso Casa Fragheto. In Brasile (Nino de Rua) addirittura sono giunte alcune nostre maglie da gioco nel 2005, consegnate all’ex atleta Valsugana Nicola Andrian, il quale ha seguito un gruppo di ragazzi poveri che nulla aveva, neanche un paio di scarpe, se non solo un campo in cemento all’aperto, desiderio di praticare sano sport e tantissima voglia di stare insieme.

Molte ovviamente anche le iniziative istituzionali, tra cui l’organizzazione negli anni di vari appuntamenti di aggiornamento allenatori o formativi aperti ad atleti e genitori, incontri con rappresentanti aziendali e politici o feste con associazioni e patronati, investimenti strutturali o negli assets, in particolare tensostruttura e pulmini, con l’obiettivo di provare a creare nel breve-medio periodo anche un piccolo polo sportivo e acquistare due nuovi pulmini da quindici posti ciascuno.

Dalla stagione 2016/17 il Valsugana Volley ha avviato un nuovo salto di qualità, grazie a nuove collaborazioni con società limitrofe e ad una nuova struttura societaria volta a gestire l'importante apparato ormai messo in moto e in continuo sviluppo.
 

Nella stagione 2018/19 la società adotta un nuovo logo che affianca il precedente e soprattutto intraprende una decisa via che la porta a rinunciare alla Serie B a favore di una Serie C con obiettivo di riconquistare al più presto la categoria superiore: questo per investire in infrastrutture (in primis pulmini e rifacimento tensostruttura, in particolare pavimentazione) e per valorizzare il lavoro plurennale svolto nel proprio settore giovanile, con la promozione in prima squadra di molti giovani del vivaio affiancati da alcuni senatori dal dna Valsugana.

Introduzione e filosofia
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