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VALSUGANA VOLLEY PD vs BOLGHERA TRENTINO

20/04/2024

VALSUGANA VOLLEY - BOLGHERA 3-2
(25-18 25-20 19-25 24-26 15-13)
Tensostruttura Don Minzoni Padova - Durata 2h06'

 
VALSUGANA VOLLEY: Barbieri, Fagiuoli, Schiro, Salmaso, Pirazzo, Formilan, Martignon, Illotti, Pettenuzzo, Tonello, Maniero, Rossignoli, Manfron (L), Peghin (L). Allenatore De Nigris, vice Parpaiola.
BOLGHERA TN: Binioris, Bressan, Taddei, Montermini, Delladio, Hueller, Frizzera, Candeago, Tomasi, Sartori, Polacco, Thei (L), Blasio (L). Allenatore Saurini, vice Di Nardo.

Il Valsugana torna alla vittoria, importante nello scongiurare un finale di campionato complicato. Tanto Valsugana e poco Bolghera nei primi due set (entrambi con sette palle set rossoblù, conclusi in scioltezza 25-18 il primo e tranquillamente 25-20 il secondo). Terzo set sempre in mano trentina (19-25). Quarto parziale altalenante: il Valsugana si rianima e convince, sembrando avere la meglio (11-07, 19-13), ma paga un epilogo sottotono e viene raggiunto (22-22, parziale 3-9); nonostante tutto reagisce conquistandosi due match-ball (24-22), però manca di cinismo e viene superato nel rush finale (24-26). Testa a testa nel tie-break, in cui gli ospiti sono traditi dal nervosismo dopo la decina, con i rossoblù rocciosi ed impavidi fino a raggiungere altri tre match-ball (14-11): il quinto tentativo complessivo consegna la vittoria (15-13).
Rapido sguardo alla classifica, a tre gare dal termine: i due punti del Valsugana condannano il Casalserugo alla retrocessione, insieme a Kioene e Martellozzo. In acque molto agitate Campodarsego (tre punti sul Kioene) e Massanzago (un punto contro il Carnio), distanti sette lunghezze: il peso specifico del successo sul Bolghera è quindi l'essersi molto probabilmente messi al riparo da possibili sorprese. 


Il duo De Nigris - Parpaiola affronta le assenze di Monetti e Martinello, optando per Rossignoli e Maniero in banda, con Barbieri e Formilan al centro, Tonello alzatore, Pettenuzzo opposto, libero Manfron. 
Bolghera schiera Binioris in regia, Montermini martello, Candeago e Polacco schiacciatori, Bressan e Zanolli centrali, libero Thei.

Al fischio d'inizio è subito scoppiettante il Valsugana, con Pettenuzzo, il muro di Tonello ed il mani-out di Maniero (3-0). Candeago finalizza un lungo scambio, Polacco e Montermini pungono, comunque il lavoro occulto di Manfron favorisce una variegata distribuzione di gioco e sul fendente di Formilan il distacco resta invariato (7-4). Piccolo passaggio a vuoto locale, propiziato da Bressan, ma dovuto principalmente a propri mea culpa (8-8). Riaccende i motori la diagonale di Pettenuzzo, poi si erge a muro Barbieri. In tribuna ci si diverte: parallela di Candeago, Tonello serve ad una mano l'accorrente Barbieri. Colpiscono Montermini e Candeago (11-11), diventano necessari il contributo di Barbieri e l'astuzia di Rossignoli.
Diagonale di Polacco (13-14), cambio-palla di Formilan e si presenta al servizio Tonello, prendendoci gusto: largo Bolghera, ace baciato dal nastro, altri due regalini scartati e difensivamente meritati, pallonetto micrometrico di Pettenuzzo. Coach Saurini corre ai ripari inserendo Sartori e Tomasi, ma deve fare i conti con un rigore di Rossignoli. Dentro pure Delladio, intanto Pettenuzzo è baluardo a muro (21-14). Otto punti consecutivi nell'abaco che ammazzano il set, con molto gioco al centro. Bressan chiama, Formilan martella ed entra Schiro in prima linea (22-15). Degni di nota l'ace di Bressan e la gragnola di Pettenuzzo (24-17). La seconda chance viene sfruttata grazie all'esaltante muro di Barbieri (25-18). 

Il Bolghera cambia assetto nel secondo set, con Frizzera ed Hueller a calcare il campo, in luogo di Polacco e Zanolli. Trentini avanti con l'ace di Montermini (0-2), i Valsuboys si riorganizzano istantaneamente, al netto di Candeago, affondando con la pittoresca spinta di Tonello, il muro di Barbieri, la diagonale di Rossignoli e l'imperscrutabile Formilan (6-4). Dentro Polacco. Si passa molto al centro quando si può, con Formilan sull'attenti. Il break è nell'aria ed arriva più puntuale di una cambiale: Rossignoli apre le danze, Pettenuzzo di fioretto pizzica la riga di fondo, sbaglia misure Bolghera, encomiabile a muro il Valsugana (ben tredici in questa gara). Entra Taddei (12-06).
Maniero fa impennare la sfera sulla porzione superiore delle dita murarie avversarie, mentre Barbieri è vigoroso in contrasto (14-07). Doppio Frizzera, Pettenuzzo appoggia arguto dove difensore non c'è. Sulla bacchettata di Rossignoli è inalterato il vantaggio (17-10). Un po' di sonnolenza affievolisce qualche riflesso padovano, i muri di Taddei e Polacco, uniti all'ace di Bressan, suonano come una sveglia (17-14). Una manna il cambio-palla di Rossignoli. Muro di Formilan (19-15), primo tempo di Taddei, Rossignoli sbroglia la delicata P1 in lungolinea. Ingresso di Schiro (20-16). Uno vs uno vincente a muro di Formilan, eretico scambio di favori al servizio, mancino energico di Schiro. Manfron pare teletrasportarsi ovunque, invalicabile a muro Pettenuzzo (24-17): occorre attendere il quarto tentativo prima di sciogliere la suspence, grazie ad un errore trentino (25-20). 

Ulteriore correttivo nel Bolghera, con Taddei confermato. Inguardabile avvio di casa, a fronte dell'orgoglioso piglio del Bolghera: ace di Bressan, murano Taddei e Candeago, scaglia frecce a campi il Valsugana, centra il bersaglio Montermini (1-6). Terminata la fase di loading, servono un muro di Tonello ed il miglior Manfron in versione profeta miracolante per rimettersi parzialmente in carreggiata, sfruttando con pazienza pecche avversarie (6-8). Bel trittico di scambi, con goleador Montermini in mani-fuori, Rossignoli in elegante pallonetto all'angolino corto, Candeago in pipe (07-11). Le linee del campo sembrano assottigliarsi su entrambi i versanti, comunque non deludono Bressan e Pettenuzzo. Fase ad elastico, tuttavia la situazione non muta alla resa dei conti siglata da Candeago (10-15).
Dentro Schiro. Ace di Bressan, Tonello si traveste da attaccante aggiunto in altre due occasioni, ma nel mezzo ci sono i punti sonanti di Taddei e Candeago. Binioris imposta gioco molto vario, facilitando il compito dei finalizzatori, in particolare Montermini (13-19). Frangente piacevole, si resta a bocca spalancata su alcuni scambi intensi ed annesse difese superlative di Manfron e Thei.  Il redivivo Formilan fa doppietta muro-attacco, potentissimi Frizzera e Pettenuzzo, non da meno Bressan e Schiro (17-22). Una manciata di errori porta alla diagonale di Rossignoli ed alla botta conclusiva di Montermini (19-25).

Irriverente Maniero in mezzo al muro (2-0), sorprendentemente fotocopia due lungolinea di Candeago, con eco di Montermini susseguente a tre difese inusitatamente inconcepibili dei suoi compagni (2-3). Bolghera in modalità "fa e disfa", con quattro errori consecutivi al servizio, sempre compensati in cambio-palla da Bressan, Taddei (sui quattro metri) e Frizzera. Pallonetto logaritmico di Pettenuzzo, sale in cattedra Rossignoli con due mitragliate e Formilan partecipa al valzer (11-07). Altra fase di gioco superba e bilanciata, con Frizzera e tanto Candeago sul versante montano, il variopinto quartetto Formilan, Pettenuzzo, Maniero e Tonello sul fronte cittadino (16-11).
Il pubblico si diverte, in campo si suda e si vende cara la pelle: tira forte Taddei, trova un monster-block Barbieri. Montermini si disimpegna bene, Rossignoli realizza e concede il bis a muro (19-13). Nulla fa presagire un piccolo tracollo, nato con Montermini e proseguito con due inaspettati attacchi errati. Inevitabile il time-out di coach De Nigris, al rientro dà una scossa Pettenuzzo, ma rosicchia qualcosa Bolghera sbagliando meno e con Montermini caldo. Formilan è lesto e con intelligenza manda in zona scoperta una palla vagante a rete. Bolghera cova in serbo la rimonta in due rotazioni (inframezzate da un errore al servizio), con quattro interpreti diversi: entrambi i centrali, Candeago e la palla spinta che impatta lo score di Montermini (22-22). Ferma tutto coach De Nigris: la boccata d'ossigeno rischiara le idee, con tanta generosità in seconda linea ripagata da Pettenuzzo e un fuoricampo ospite (24-22). Candeago annulla il primo match-ball, avvincente lo scambio successivo, in cui tuttavia il Valsugana non sfrutta una ghiotta occasione creatasi con rigore indirizzato troppo largo. Il susseguente contrattacco di Frizzera preannuncia l'approdo al tie-break sul muro di Montermini (24-26).

Pettenuzzo introduce il parziale decisivo, Bressan trova un pertugio, mura Taddei e Candeago rimedia alla precedente battuta erronea degli ospiti. È un set ricco di sacrificio difensivo, con enorme contributo di Manfron, Maniero e Thei che regalano una indiscutibile presenza scenica gradita chi assiste tra gli spalti. A corollario tante azioni surreali, al limite dell'ignoranza offensiva (in senso positivo ovviamente), impersonificate da Barbieri, Montermini e Rossignoli. Ace di Tonello, regista che nel contempo sale alla ribalta anche come attore del tie-break (4 pt, 11 pt nell'intera partita). La schiacciata di Frizzera viene resa esponenziale da un suo successivo vittoriosi contrasto. Comprensibili un errore per parte, in mezzo a sifatta foga agonistica. Formilan trasforma, Frizzera è propedeutico al cambio-campo (7-8).
Arbitri particolarmente sotto pressione in più occasioni, conseguenti molteplici discussioni a spezzettare la fluidità tra gli scambi. Out Bolghera, muro di Tonello che conserva altri colpi in canna per il gran finale, rispondendo prima a Bressan, dopo senza accontentarsi replicando pure a Candeago (10-10). Il grande equilibrio superate le due ore di gioco rende idea dell'epica (e sportiva) battaglia. Salmaso entra in battuta per determinare e dirimire la sfida. Si impone Rossignoli, spartiacque un cartellino rosso assegnato a Bolghera per reiterate proteste (12-10). Out l'offensiva ospite (13-10). Montermini accarezza il pallone, segue invasione trentina (14-11). Hanno un sapore acidulo i due errori locali che inficiano la tranquillità e fanno palpitare i presenti, pensando al set precedente. Alfine il Valsugana consacra la probabile salvezza sulla palombella corta di Rossignoli (15-13). 

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